Don Mignotte

è davvero una delle mie preferite 'don mignotte'...oltre a quotare in pieno ogni cosa già detta, aggiungo che la mia interpretazione vede anche la denuncia alla fatica spirituale oltreché materiale nei rapporti convenzionali tra i due sessi...una cena e una serata non sono solo un fatto di soldi, ma anche di coglioni: magari una è figa e me la farei a passo de cammello, ma è stupida che non si legge un libro e priva di interessi al di là di borsette e maria de filippi, dunque stai la ad argomentare sull'aria per tutta la serata, sperando alla fine di inzuppare pure... il problema è che siamo pieni di idee vecchie: 1 se una ragazza fa quel che vuole è una troia per l'80% delle persone, mentre se lo fa un uomo è invidiato dal suo sesso e desiderato da metà dell'opposto; 2 in italia una prostituta è spesso una poveretta che se ne sta su una strada e vende prestazioni sessuali per mantenere qualcuno che magari la maltratta pure, il culto della 'puttana d'alto borgo' è quasi sconosciuto e soprattutto estremamente costoso... in altri stati ci sono i bordelli e le ragazze/uomini/trans sono persone con vite normalissime che arrotondano chiavando, NULLA DI PIU' E NULLA DI MENO. Se vuoi vendere prestazioni sessuali puoi farlo, pagando tasse, con la facoltà di rifiutarti se non ti attira il partner eventuale e ci sono regolari controlli medici... In austria, da quando hanno aperto le case chiuse, il tasso di stupri e violenza è calato ESPONENZALMENTE, perché senza muri psicologici cattolicoidi puzzolenti di muffa: noi uomini abbiamo più bisogno della maggior parte delle donne di sfogare le nostre pulsioni, dovremmo smetterla di prenderci per il culo nascondendoci dietro un dito, io dico SANTE LE MIGNOTTE, e se c'è un dio le benedica tutte!