CITAZIONE (Er Maghina @ 8/1/2014, 18:37)
I dati di Anodrea sono corretti, ma aggiungo che comunque si tratta di un fenomeno universale: non solo agli spettacoli dei Prophilax, ma in generale ai concerti rock troviamo più pischelli che maturi. E' fisiologico, più si cresce e meno tempo si ha o si vuole dedicare a queste cose. Il lavoro, la famiglia, i cazzi sottraggono inevitabilmente tempo alle nostre passioni. Soprattutto i cazzi.
In parte è vero, ma non è sempre così. Come tutte le cose, bisogna volerle fare. Conosco gente di 50 e passa anni che ancora suona in cantine e garage con il proprio gruppo come si faceva a 20 anni, e se ne fottono del lavoro e altri cazzi, almeno si organizzano. Un concerto solitamente si fa il fine settimana e, a parte rari casi, uno è libero (che poi parlo io che ho pisciato l'ultimo concerto, ma vabbè).
Poi, ovvio, uno studente universitario non ha da fare un cazzo, lontano dagli esami, quindi può andare dove vuole, però se una cosa ti interessa la fai e punto. Come la gente che va in trasferta ai concerti e porta pure i figli.
Comunque la gente della mia età (28 anni) o giù di lì, a volte assume anche comportamenti da superiore, della serie "ancora vado a sentì quelle stronzate?". Anche per questo motivo, secondo me, la maggior parte degli spettatori si aggira attorno ai 20 anni d'età.