Ciao a tutti, e ben trovati.
Scrivo di ritorno dall'Orion perché voglio esprimere tutta la mia delusione per il concerto finché ho le idee ben chiare in testa. A me di parlare male di Fabio, Ludo & co. non piace affatto, visto che gli voglio bene come se fossero cari amici da vent'anni, ma lo faccio stavolta perché è necessario, e solo con gente come voi, da cui posso avere un riscontro attendibile.
Secondo me questo venticinquennale è stato un grosso fallimento. Butto giù qualche considerazione che mi ronza in testa da qualche ora.
1) Il punto 1 è solo per gli aspetti veniali: il fatto che sia un dito al culo arrivare fino a Ciampino, il fatto che solo in Italia i concerti inizino alle 23 e (un po' meno veniale) il fatto che ormai i vocals di Fabio o di Germana non si sentano praticamente più, ma a quelli supplisce (o dovrebbe supplire) il pubblico.
2) Si inizia alle 23? Ovviamente no. Come se niente fosse, si inizia tranquillamente un'ora dopo, cosa che secondo me denota un rispetto del pubblico pari a zero.
3) Le proiezioni. Il loop Prophilax durante il concerto ha stufato, ma di quello sti cazzi. La Passione di Mannaggia non mi ha mai fatto impazzire (Fabio supplisce alle poche idee con cento cazzatelle, duemila rutti e qualche canzoncina), ma anche quella va bene. Quello che non mi è piaciuto è stato il rimaneggiamento di Puttanic.
Ora: è con Nerkiology (e quindi quasi 20 anni fa) che è iniziata la loro ossessione di rimettere le mani su tutto quello che hanno fatto in passato, ma adesso stiamo esagerando. Che mi rappresenta vedere un turbinio di effetti digitali, scritte e pupazzi in ogni angolo (uno pure al posto dello scoglio...)? Giuro che se un giorno vedo uno Stronzemon girare per la West Beverly High School li smetto di seguire per sempre.
Durante Puttanic mi veniva in mente
questo video, secondo me molto in tema.
4) L'anniversario, ossia il vero punto dolente. Doveva essere un evento, e non è stato
niente. Un concerto come tutti gli altri.
Ho ancora negli occhi il ventennale, con un'atmosfera di festa vera, Romanazzo al basso, i tre San Culamo riuniti sul palco e Pallazzo che incanta tutti con Pajarulo. Oggi
niente.
Erano stati promessi due membri storici, e non se n'è vista traccia. Fabio ha accennato a veti di mogli, ma siamo davvero a questo punto? E in ogni caso non annunci qualcosa se non sei sicuro di poter mantenere.
Erano stati promessi pezzi raramente eseguiti, ma in realtà anche da questo versante si è visto poco. Senza arrivare a sogni impossibili (tipo roba da Under Cool), pezzi
davvero poco eseguiti sono, che ne so, Ogni Buco è Buono, Gibbo e l'Esofago o La Megaceppa Sorgerà (che l'hanno reincisa a fare questa se non la suonano mai?).
Due anni fa hai annunciato che avresti registrato Pornado in estate. Ad oggi non si è sentita una sola nota. Festeggi il venticinquennale, possibile che tu non abbia ALMENO UN PEZZO da far sentire, anche solo in versione live?
Ripeto, niente di niente. Neanche un misero siparietto nuovo. Neanche un misero siparietto VECCHIO (all'Alpheus nel 2000 ad esempio fecero quello di Sirvano che attirava la pioggia prima della gita al mare).
Quando hanno fatto la Dora Trilogy hanno accennato alla vera Dora, e Fabio diceva a qualcuno di non uscire ancora. Se fosse stata LEI mi sarei rimangiato tutto, giuro, e invece ancora nulla.
È stato promesso un evento, ma è arrivato un concerto standard che più standard non si può. È la delusione che parla, e non ci posso fare nulla.
5) Questo punto si ricollega al precedente.
Temo che il problema sia semplicemente il tempo che passa. Ho la sensazione che con l'avanzare dell'età stia scemando in tutti l'interesse verso il progetto Prophilax.
Dieci anni fa si stava sempre preparando qualcosa. Dieci anni fa la band ti poteva tirare fuori come niente un Tazanno Nazinna al sax, e il pubblico un "ATAC DI MERDA" con dimensioni da stadio olimpico. Ma erano altri tempi, nei quali evidentemente il loro interesse nel progetto era ancora molto alto, e nei quali il pubblico "storico" era ancora abbastanza giovane da avere voglia di osare qualcosa.
Oggi il pubblico nuovo, anche se evidentemente apprezza, interagisce con la band in maniera molto blanda, e questo ha portato anche loro ad adagiarsi. Sono anni che il concerto dei Prophilax è prevedibile quasi al dettaglio: stessi identici siparietti, stesse canzoni (visto che la produzione nuova stenta ad arrivare), perfino le stesse presentazioni ogni volta. A Natale Jingle Cazz e Hanno Ucciso L'Asinello, e ci si rivede in primavera.
Non chiederei molto, solo di essere sorpreso una volta ogni tanto. E basta poco! Che ne so, come con la la
D'ora in Poi suonata con due chitarre acustiche alla Spiaggetta nel 2011. Una cazzata qualsiasi!
Io capisco bene che i Prophilax sono una parte importante ma allo stesso tempo marginale nelle loro vite, e infatti la mia non è una vera e propria critica, più un realizzare che ormai le cose sono cambiate e si è un po' persa la spinta propulsiva dei bei tempi, neanche così tanto andati. E il fatto che il venticinquennale sia andato liscio come un bicchiere d'acqua non fa sperare molto in bene per il futuro.
Quel che è certo è che ad oggi un concerto dei Prophialx è perfino più prevedibile di un concerto-karaoke di Paul McCartney. E che Germano Mosconi ce li mantenga in salute entrambi ancora a lungo, perché io comunque continuerò a vederli ogni volta che posso.
Sono stato prolisso, lo so. Alla prossima, spero presto.