| Doverosa premessa: gli attentati avvenuti lo scorso venerdì a Parigi sono deprecabili, da condannare nella maniera più assoluta, si tratta di una disgrazia enorme, da cui nessuna persona sana di mente potrebbe potrebbe non prendere le distanze. Questo è di certo il pensiero di tutti qui dentro e il punto di partenza prima di aggiungere qualsiasi altra cosa.
Detto ciò, mi andava di condividere qualche riflessione con persone intelligenti, categoria in cui annovero i frequentatori di questo forum. Magari ci scappa qualche discussione costruttiva.
Riflessione n. 1: Hollande solo adesso si accorge di essere in guerra... Ma ci prende per il culo? Quando ha autorizzato i raid aerei in Siria, cosa pensava stesse facendo, una partita a Risiko? La guerra è così, bombe di là, bombe di qua, spari di là, spari di qua. Da mo che è iniziata la guerra...!
Riflessione n. 2: Je suis Paris. Tanta solidarietà, tanti click sugli hashtag di preghiera per la Francia, tanti fiori, tanti avatar blu, bianchi e rossi... Poi non saluti il vicino di casa che incroci, non dai una mano al barbone, al disabile, allo straniero o chiunque si trovi in difficoltà, non dai la precedenza quando sei in macchina, non rispetti la fila quando hai qualcuno davanti... Però, cazzo, Je suis Paris!
Riflessione n. 3: Ancora vogliono farci credere che questi sono solamente dei conflitti religiosi? Ma non sarà che la religione è solo un pretesto, uno strumento per manipolare quei coglioni che si fanno esplodere? Qui si tratta di economia, di politica, di dominio dei territori, altro che "un attacco al nostro stile di vita".
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