Tony Sly

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'The River'
view post Posted on 15/1/2016, 21:19




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Tony Sly era la voce dei No Use For A Name, gruppo hardcore melodico Californiano.
Tony, però, ad un certo punto decise di fare due album quasi completamente acustici (12 song program e Sad Bear) con uno stile a dir poco cantautorale, nonostante avesse fondato il suo successo su un genere abbastanza diverso. L'ultimo di questi due album uscì un anno prima della morte di Tony, avvenuta per circostanze mai ufficialmente annunciate. Qualcuno dice pacificamente nel sonno. A 42 anni, però, suona strano.
In ogni caso, vi volevo rendere partecipi della sua carriera solista probabilmente più sconosciuta rispetto alla discografia dei No Use For A Name. Sto da anni in fissa con questi due dischi. Vi lascio qualche link.







 
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Er Maghina
view post Posted on 16/1/2016, 11:14




Non lo conoscevo, niente male.
 
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view post Posted on 16/1/2016, 13:58

kill yr. idols / sonic death

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Essendo fan di un paio di gruppi della Fat Wreck ho sempre letto il suo nome ma non l'ho mai approfondito. Vedo di buttar giù qualcosa!
 
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'The River'
view post Posted on 16/1/2016, 14:35




Vi consiglio a entrambi di approfondirlo, vi piacerà.
 
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smerd
view post Posted on 20/1/2016, 08:13




Arrivai ai lavori di Sly grazie all'altro grande esponente del Sad-Acoustic-Punk, cioè Joey Cape, voce dei Lagwagon, amico fraterno di Sly e compagno di tour dello stesso nonchè collaboratore in questi progetti paralleli ai ritmi frenetici dell'hardcore.
All'epoca, ammetto, mi lasciavano perplesso queste produzioni, in particolare per la tendenza quasi ossessiva a riempirle di rivisatazioni acustiche di brani generalmente destinati al pogo, tuttavia credo che più che una maturità alla Eddie Vedder, Sly e Cape a un certo punto si siano quasi sentiti in dovere di "spiegare" la vena melodica compositiva che di fatto ha reso particolari le produzioni sia dei Lagwagon che dei No Use For A name.
Ora, premesso che dei Lagwagon abbia già parlato in passato, credo sia giusto approfittarne per spendere qualche parola sui No Use.
La band di Sly infatti é stata contemporaneamente una delle più apprezzate dal pubblico e meno esposta ai riflettori di MTV/critica musicale, in particolare nell'epopea punk revival post-Cobain, un gruppo che non passavano in tv ma a cui i vari fan di Bad Religion, Nofx e Lagwagon si avvicinavano con piacere.
Il tratto caratterizzante dei No Use For A Name era l'assoluta capacità di puntare sugli aspetti melodici, con una cura per il cantato di palese scuola Bad Religion..
¡Leche con carne!, Making Friends e More Betterness (1995-1999) sono probabilmente i lavori migliori, quelli in cui sono contenuti i grandi classici del repertorio live della band, quelli da far cantare durante i vari Warped Tour.
Hanno, come già detto, goduto di un'attenzione meno vivida rispetto a quella goduta dai Nofx, questo li ha sempre confinati a ottima band per i patiti del genere ma a un semplice nome sulle riviste di musica per tutti gli altri..
Vi chiederete "Perchè parlare dei No Use quando l'argomento é un percorso acustico"?
Perchè, a mio avviso, nel Tony Sly acustico si respirano quelle atmosfere malinconiche che si respiravano nei lavori dei No Use For A Name, si respirano sicuramente in chiave diversa forse, ma per chi é cresciuto con il lato hardcore di questo artista ritrovarselo poi unplugged a caratterizzare inequivocabilmente i nuovi lavori é stato esaustivo, esaustivo perchè si é percepito quanto in realtà i brani dei No Use fossero una versione hard-fast di composizioni assolutamente fast interpretabili in una duplice maniera.
La morte arrivò a fine Luglio o inizio Agosto, non ricordo con precisione, ricordo dove fossi e ricordo fosse il 2011, quando perdi una voce che ha accompagnato la tua adolescenza (discorso che affronterò poi come ho tempo per Scott Weiland) non reagisci con l'enfasi dei tanti cultori del lutto 2.0, con post su facebook, citazioni, video foto e via discorrendo, quando si perde una voce che comunque hai condiviso con pochi perchè il genere non era per tutti, che comunque hai suonato perchè dai No Use passano tante coverband hardcore, rimani spiazzato e in silenzio.
Andavo al mare il giorno dopo, misi Sad Bear dopo ¡Leche con carne!, entrambi i dischi, per quanto diversi, suonavano come se fosse la prima volta che li ascoltassi, come se lo stesso Tony Sly avesse intriso di escatologia le proprie composizioni.
E' un peccato, vi giuro, ogni volta che arriva l'estate, essere consapevoli che tra le band che toccheranno il nostro paese non ci saranno i No Use.

 
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'The River'
view post Posted on 20/1/2016, 14:34




Grande Smerd! Hai detto esattamente tutto quello che volevo dire. La composizione delle canzoni del Tony Sly acustico non si discostava da quella dei No Use (di cui era il principale compositore, se non erro), cambiava solamente l'arrangiamento e il genere, e - come dici giustamente tu - la riproposizione riuscita dei brani punk in chiave acustica ne è stata testimonianza.
Mi dispiace di non aver mai visto dal vivo i No Use For A Name, né tantomeno Tony e Joey Cape in acustico. Mi sarebbe piaciuto un sacco. Quest'anno Joey suona a Milano ma, oltre che sta in culandia, senza Tony non sarebbe la stessa cosa.
Condivido con te l'aver dovuto "smaltire" la sua morte praticamente da solo, perché quasi nessuno dei miei amici sapeva di chi stavo parlando. Questa cosa ha del positivo (nessuno che fa finta di essere un grande fan solo perché lui è morto) ma anche del negativo.
Consiglio, inoltre, un disco tributo a Sly, Songs of Tony Sly con le sue canzoni (maggiormente quelle dei suoi dischi solisti) suonate dalle band più importanti del panorama punk-rock contemporaneo.

Mi fa molto piacere, smerd, poterne parlare, perché, come dicevo sopra, non mi è stato praticamente mai possibile con nessuno.
 
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Patzo
view post Posted on 25/1/2016, 18:42




Lo scoprii grazie ad un tuo post River,riguardante Sad Bear. Mi piace,anche se per ora lo approfondito poco (in pratica ho solo ascoltato Sad Bear)
 
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'The River'
view post Posted on 25/1/2016, 23:32




Ascoltati pure quello precedente, "12 song program", e anche la discografia dei No Use For A Name se ti piace l'hardcore melodico!
 
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7 replies since 15/1/2016, 21:19   115 views
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