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Anche se non lo sto leggendo al momento volevo portarvi alla luce questo libro praticamente sconosciuto: Conosciuto grazie a un amico ho avuto la fortuna di comprare l'ultima - a quanto pare - copia sul territorio italiano dato che lo hanno stampato solo una volta nel '98 per non stamparlo mai più e il motivo è abbastanza chiaro. Disturbante, per stomaci veramente forte ma a tratti anche poetico. L'ho letto in un giorno solo. Vista l'introvabilità io e un mio amico stiamo facendo l'audiolibro, se qualcuno fosse interessato metterò un link. Vi riporto la quarta di copertina: Figlia illegittima dell'archeologia, la necrofilia, che ha avuto minor fortuna della madre, trascende l'uomo al di là della sua animalità. Meno radicale del suicidio, ma ad esso simile in quanto atto trasgressivo, la necrofilia presenta il vantaggio di poter essere ripetuta senza tuttavia scadere nella routine, giacché le difficoltà pratiche che il necrofilo deve superare lo preservano da quel che di macchinale e di irriflessivo può avere l'appagamento della sua pulsione. (....) L'amore necrofilo è senza alcun dubbio il solo realmente puro, infatti lo stesso amor intellectualis esige di essere corrisposto. Non v'è invece nessuna contropartita per il necrofilo, il dono di se stesso non suscita eco alcuna. Inoltre è un essere asociale e apolitico, che non soltanto viene condannato nel nome della morale conformista, ma viene persino confuso con i violatori di tombe che il più delle volte agiscono mossi da un'ideologia razzista, nel quadro di una psicologia di massa. Desiderando rompere il silenzio di un divieto ipocrita e proponendomi di aprire nuovi orizzonti alla letteratura erotica di questo secolo, ho così creato il personaggio di Lucien N. E allora, come invasata e sottoposta all'imperioso dettato della mia creatura, non ho potuto che identificarmi con essa descrivendo le sue estasi e il suo calvario passionale.
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